|
|
I due sistemi che si stanno maggiormente diffondendo sono detti Nas e San. Il sistema Nas è stato introdotto anni fa da Sun Microsystems, e consiste nel mettere i file da condividere su un server separato al quale gli altri server possono accedere via Lan Ethernet: in questo modo tutti i dati presenti in un unico server posono essere utilizzati da più utenti. I vantaggi del sistema Nas risiedono nel suo costo contenuto e nella facilità di installazione, ma la sua capacità di trasporti dati è limitata. I sistemi San sono molto più costosi e complicati, ma hanno capacità molto maggiori: si tratta di reti ad alta velocità solitamente in fibra ottica che trasferiscono i dati tra unità di storage e vari server. Attualmente vengono molti usati nelle applicazioni transnazionali, dove velocità di accesso e possibilità di scambiare rapidamente grandi quantità di dati sono molto importanti.
Secondo l'analisi fatta da Idc all'inizio dell'anno, sul mercato dello storage i sistemi tradizionali sono in calo, mentre san e Nas continuano a crescere, sia nel mondo sia in Italia. Il nuovo business ha attirato un gran numero di imprese verso il data storage, dalle maggiori imprese che operano in tutto il mondo alle piccole aziende italiane. Si tratta di imprese transnazionali, di solito con casa madre negli Stati Uniti, come Veritas, che fornisce sistemi di disaster recovery alle grandi aziende come ai privati, Fujitsu Sofrek che produce software per data storage e disaster recovery, Imation, leader mondiale nei supporti rimovibili per il data storage, a StorageTek, specialista in servizi e soluzioni di storage che mira a sviluppare nuove tecnologie più efficienti e versatili. [continua...]
|
|
|
|