Una semplice visione della letteratura contemporanea mostra con sempre maggiore evidenza che la didattica online ( online learning, e-learning ):
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è destinata a diventare la tipologia dominante nell'ambito della didattica a distanza;
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è destinata a rappresentare la risposta più diffusa alle esigenze di formazione adulta e permanente;
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non è necessariamente inferiore alla didattica in presenza (può essere in certi casi, anche superiore). E' tuttavia una didattica "diversa" che comporta una particolare "attrezzatura mentale" e particolari supporti infrastrutturali.
All'interno di queste premesse è anche opportuno sootolineare alcuni concetti in contrasto con stereotipi diffusi:
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Non si è dinanzi ad una soluzione univoca ma un complesso differenziato di soluzioni didattiche e tecniche possibili; la funzionalità della soluzione (o la sua totale inadeguatezza) è sopratutto risultato di un dosaggio di scelte più o meno ben calibrate. La didattica on line difficilmente è sostenibile "totalmente online" La tendenza dominante va ormai verso la costituzione di forme integrate presenza-distanza.
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La didattica online ha comunque un costo che va accuratamente parametrato. Questo costo, normalmente, non è inferiore a quello della didattica a distanza di tipo classico, è semmai superiore. Ciò comporta uno studio preciso dei costi persona/ora in funzione del numero dei studenti ed uno studio di calmierazione dei costi finali. Rispetto alla didattica a distanza di tipo classico diventa più costosa la variabile docente e tutorship : si richiede una presenza online della componente umana preposta a gestire le interazioni.
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Si è ormai dimostrato che non esiste una correlazione positiva fra sofisticatezza tecnologica e qualità della formazione online. Soluzioni di buona qualità didattica possono essere ottenute con tecnologie relativamente semplici. Tecnologie sofisticate hanno inoltre di solito il difetto di rendere più elitario l'accesso all'utenza e di assorbire attenzione ed energia, distraendo dalla qualità dei contenuti. In una politica di diffusione della tecnologia online conviene in generale procedere con soluzioni più economiche a spettro più ampio e solo in seconda fase, passare a tecnogie più sofisticale, seguendo gradualmente l'ampliarsi delle condizioni di accesso dell'utente.
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L'intervento di centri tecnologici come strutture specifiche dedicate alla erogazione della didattica a distanza e parallele rispetto alla didattica universitaria, rimane più funzionale a modelli di II generazione che non a modelli di didattica on line. Circa questi ultimi è indispensabile solo per alcune tipologie di didattica online. Circa questi ultimi è indispensabile solo per alcune tipologie di didattica online, tecnicamente più complesse. Non si fa comunque buona didattica on line se i docenti non sono coinvolti attivamente nella immissione, editing arricchimento dei contenuti e gestione delle interazioni con gli allievi. Si sottolinea inoltre che una buona qualità di didattica on line non si affronta di norma con un inserimento "una volta per tutte", ma con un'attività protratta e revisionata nel tempo.
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Un aspetto di studio specifico riguarda la parametratura dell'attività online in termini di CFU sia per lo studente che per il docente.
La didattica online vera e propria implica invece un'utenza diversa da quella della presenza, ed un insieme di interazioni mediate da computer tra docente ed allievo. La didattica online si può rivolgere a soggetti che, per vari motivi, sono impossibilati alla frequenza (per attività lavorativa, residenza remota, handicap). Quando si parla di didattica online in questo senso, questa non va considerata come un semplice trasferimento o integrazione sulla rete della didattica in presenza; i contenuti e metodologie vanno ripensate secondo le esigenze di una educazione per adulti.
Le principali caratteristiche della comunicazione in rete si possono così riassumere:
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brevi informazioni problematizzanti;
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maggiore spazio "al fare";
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forme di condivisione tra allievi.
[continua...]
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